Quante volte siete stati a pranzo con parenti o amici e vi siete innamorati di un piatto che vi è stato servito? Questa è la storia degli gnocchetti di pane che Emilia preparava sempre con la zia e di cui mi ha trasmesso gli ingredienti.
La ricetta tradizionale è quella dei “pisarei e fasò” il nome che la tradizione piacentina ha dato agli gnocchetti con fagioli e che prevedeva che il pane secco venisse messo a cuocere in acqua fino a quando non si spappolava completamente ma per rendere la ricetta più veloce potete usare il pane grattugiato e poi aggiungete acqua bollente e il risultato sarà il medesimo.
Ci sono delle proporzioni da rispettare per la ricetta base degli gnocchi che sono:
2/3 di pane grattugiato o raffermo
1/3 di farina 00
Acqua calda q.b. ( c’è anche chi usa il latte )
1 uovo ogni 200 gr di pangrattato
Un pizzico di sale
Farina 00 per lavorare gli gnocchi
Per il condimento:
500 gr borlotti secchi
Pancetta ( nella ricetta originale si usa la pestata di lardo)
Mezza cipolla
Salvia aglio
1/2 litro salsa di pomodoro
Procedimento
Innanzitutto se decidete di fare gli gnocchetti di pane lasciate ammollo per 12 ore i fagioli secchi.
Dopo l’ammollo scolateli e sciacquateli per bene poi metteteli a bollire in una pentola con abbondante acqua, uno spicchio di aglio e qualche fogliolina di salvia. Potete anche usare la pentola a pressione per dimezzare i tempi di cottura, quindi una ventina di minuti circa basteranno in questo caso.
Il sale lo aggiungerete solo verso fine cottura per evitare che le bucce dei fagioli si rompano.
Per quanto riguarda gli gnocchetti che vedete in foto è stato usato del pane raffermo messo ammollo all’acqua e strizzato bene e del pane grattugiato.
Se ne avete un po’ da smaltire potete farlo, l’importante è che lo strizziate bene e che rispettiate più o meno le proporzioni 2 a 1 di pane e farina.
Comunque potete usare anche solo pane grattugiato ed acqua ( o latte ) bollente.
Li mettete a fontana sul vostro piano da lavoro ed aggiungete al centro un uovo ogni 200 grammi di pan grattato, un pizzico di sale ed acqua bollente che andrete ad aggiungere gradualmente fino ad ottenere un impasto compatto ed omogeneo.
Iniziate poi a lavorarlo fino a ricavarne tanti piccoli filoncini di pasta; da qui l’etimologia del termine pisarei che sembra venga proprio da bissarei, bissa, ossia biscia, per via della forma di queste “bisce” di pasta.
Ci vuole molta pazienza e tempo, li dovete fare piccoli piccoli, solo così potranno condirsi bene ed amalgamarsi ai fagioli ( la tradizione li vuole anche un pochino appiattiti al centro).
Aiutatevi con la farina 00 per ricavare i vostri gnocchetti, tenere le mani pulite e fare in modo che l’impasto non si attacchi; disponeteli mano a mano che li realizzate su un vassoio infarinato.
Nel frattempo portate avanti il sugo con i fagioli.
Scolateli senza buttare l’acqua di cottura; soffriggete la cipolla e la pancetta ( se non usate la pestata di lardo) ed appena saranno rosolati unite la salsa di pomodoro, i fagioli scolati, un pizzico di sale e pepe e lasciate cuocere a fuoco basso unendo un po’ di acqua di cottura dei fagioli.
Preparate una pentola con abbondante acqua, portatela a bollore, salatela e tuffatevi i vostri gnocchetti.
Scolateli mano a mano che vengono a galla e conditeli con i fagioli.
Se occorre allungate il condimento con l’acqua di cottura dei fagioli. Impiattate e servite se vi piace con del parmigiano grattugiato o del peperoncino.