Involtini messinesi

Ingredienti:

1/2 kg di girello di manzo o straccetti di maiale tagliati sottili (chiedete al vostro macellaio di fiducia di affettarlo a circa 2 mm)

1/2 kg di pangrattato

2 fette di prosciutto cotto

40 gr di parmigiano reggiano grattugiato

20 gr di pecorino grattugiato

un ciuffetto di prezzemolo fresco

origano, olio evo e sale fino q.b.

100 gr di Galbanino tagliato a dadini

Stecchini di legno per spiedini

 Procedimento

Iniziate prima di tutto preparando il ripieno dei vostri involtini.

Prendete una ciotola e versatevi dentro il pangrattato, il parmigiano, il pecorino, l’origano ed il sale; a parte, con una mezzaluna, tritate finemente prezzemolo e prosciutto cotto ed aggiungetelo agli altri ingredienti.

Mescolate tutto e versate tanto olio extra vergine di oliva fino a bagnare bene il composto.

Dedicatevi ora alla carne: tagliate le fette a metà se sono troppo larghe e provvedete ad eliminare eventuali residui di grasso presenti sul perimetro.

Disponetele sul vostro piano lavoro e iniziate a farcirle con il composto preparato aiutandovi con un cucchiaio.

Terminate la farcitura con uno o due dadini di Galbanino per fetta.

Passate ora alla chiusura dei vostri involtini che deve essere eseguita con molta cura per evitare la fuoriuscita del ripieno; iniziate ripiegando la carne dall’esterno verso l’interno, arrotolandola su se stessa e stringendola bene nel palmo della mano per assicurarvi che sia ben sigillata.

Ripassate ciascuno dei vostri involtini nel pangrattato rimasto; prendete poi gli stecchini di legno ed inserite 5 o 6 bocconcini di carne in ciascuno di essi.

I vostri involtini sono pronti per essere cotti: potete scegliere indifferentemente la cottura al forno, in padella o se ne avete la possibilità sulla brace.

In forno cuocete per circa 30 min a 220°.

 

Reginelle siciliane

Quando parliamo di Reginelle ci riferiamo ad alcuni dei biscotti secchi più amati e diffusi in Sicilia, noti con questo nome a Palermo e in altre città dell’isola ma anche chiamati “biscotti regina”o, in dialetto, “viscotta ‘nciminati” che significa, proprio, biscotti col “cimino”, vale a dire biscotti con semi di sesamo.

Si trovano davvero ovunque, sia nei panifici che nelle pasticcerie e pare che la differenza sostanziale sia data dall’utilizzo dello strutto o del burro nell’impasto degli uni piuttosto che degli altri.

Questa la ricetta di Favole di gusto:

Ingredienti:

500 gr di farina 00

150 gr di zucchero a velo

250 gr di burro a temperatura ambiente

2 tuorli (gli albumi servono per spennellare)

50 ml di latte

1 bustina di vanillina

sesamo q.b.

 

Procedimento

 

Lavorate il burro a crema con lo zucchero poi aggiungete le uova ed a seguire il latte e la farina.

Frollate fino ad ottenere un panetto che andrete ad avvolgere nella pellicola e a riporre in frigorifero per una mezz’ora circa.

Riprendete l’impasto, tagliatelo in piccole parti poi ricavatene dei filoncini con l’aiuto delle mani.

Tagliateli in segmenti di circa 2,5 cm poi passateli prima nell’albume poi nei semi di sesamo facendo in modo che si attacchino su tutti i lati.

Disponeteli mano a mano su una teglia o leccarda foderata di carta forno ed infornate in forno ventilato a 180° per circa 20 min.

Le Reginelle sono molto friabili e se volete mantenerle per più giorni riponetele in un sacchettino per alimenti ben chiuse o in una scatola porta biscotti. Conserveranno meglio il loro profumo e la loro fragranza.

 

Pitoni Siciliani

“U’ pituni”, ossia il pitone (o pidone) è un tipico street food della città di Messina, preparato nei panifici e nelle pizzeria con degli ingredienti ben precisi  ( che ritroviamo anche nella focaccia Messinese ) ed una forma a mezza luna.

Ecco cosa vi occorre per  circa 10 pitoni:

per l’impasto:

600 gr di farina

300 gr di acqua

30 gr di olio evo

1 cucchiaino di zucchero

1 cucchiaino di sale

Per il ripieno:

1/2 cespo di indivia

300 gr pomodorini

una decina di alici sott’olio

200 gr. di Galbanino o altro formaggio filante tipo Tuma tagliato a pezzetti

olio di semi di arachide per friggere

 

Procedimento

 

Amalgamate bene tutti gli ingredienti per l’impasto e lasciate riposare per circa un’ora.

Nel frattempo lavate, sminuzzate e strizzate l’indivia; mettetela in una scodella con una dozzina di pomodorini tagliati a pezzetti e condite tutto con olio, sale e pepe.

Preparate vicino a voi anche le alici ed il formaggio tagliato a dadini.

Riprendete l’impasto e dividetelo in una decina di pezzi che stenderete sottili ed andrete a farcire come se steste preparando dei calzoni o dei fagottini disponendo l’indivia condita, il formaggio e le alici ( qui sta a voi decidere se farcire con un filetto o mezzo filetto di alici ciascun pitone); tagliate l’eccesso di pasta con una rotella tagliapasta.

Mentre state terminando di farcire i vostri pitoni cominciate a scaldare una padella con l’olio di semi di arachide.

Friggete e dorate su ambo i lati e mettete a scolare su un vassoio con carta assorbente da cucina.

Servite ben caldi.

Come variante potete farcire i vostri Pitoni con prosciutto cotto e formaggio.