Panpepato

Ingredienti:

1/2 kg di frutta secca mista tra noci, mandorle, nocciole e pinoli;

3 etti di uvetta;

3 etti di miele;

3 etti di zucchero;

3 etti di canditi ( se non piacciono potete aumentare la dose della frutta secca e sostituire i canditi con la scorza grattugiata di un’arancia Bio)

2 etti di cioccolato fondente a pezzi;

1 etto e mezzo di cacao amaro;

4 albumi Liberovobio;

una spolverata di cannella;

1 bicchiere di liquore;

un pizzico di pepe –  da cui il nome del dolce – (facoltativo)

farina 00 q.b. per riuscire ad assemblarlo a panetto

Procedimento

Mettete tutta la frutta secca sminuzzata grossolanamente in una capiente scodella;

aggiungete tutti gli altri ingredienti lasciando per ultimo il miele; scaldatelo così sarà più facile incorporarlo.

Mescolate tutto dapprima con un grosso cucchiaio di legno poi cominciate ad unire un pò di farina alla volta fino a quando avrà una consistenza che dovrete per forza lavorare con le mani.

Cercate di dividere il composto più o meno in quattro parti e con l’aiuto della farina sul vostro piano da lavoro realizzate dei filoncini. Disponeteli su una piastra foderata di carta forno;

infornateli per circa mezz’ora a 180°; deve solidificarsi ma non bruciarsi. Sfornatelo e lasciatelo raffreddare. Solo da freddo potrete tagliarlo a fettine e disporlo su un vassoio da portata.

Potrete prepararlo in anticipo per le vostre feste, poiché si mantiene per giorni se chiuso in sacchetti di cellophane alimentare.

Potreste anche realizzare dei vassoietti da regalare col vostro panpepato ben confezionato e farete di sicuro un figurone!

Involtini messinesi

Ingredienti:

1/2 kg di girello di manzo o straccetti di maiale tagliati sottili (chiedete al vostro macellaio di fiducia di affettarlo a circa 2 mm)

1/2 kg di pangrattato

2 fette di prosciutto cotto

40 gr di parmigiano reggiano grattugiato

20 gr di pecorino grattugiato

un ciuffetto di prezzemolo fresco

origano, olio evo e sale fino q.b.

100 gr di Galbanino tagliato a dadini

Stecchini di legno per spiedini

 Procedimento

Iniziate prima di tutto preparando il ripieno dei vostri involtini.

Prendete una ciotola e versatevi dentro il pangrattato, il parmigiano, il pecorino, l’origano ed il sale; a parte, con una mezzaluna, tritate finemente prezzemolo e prosciutto cotto ed aggiungetelo agli altri ingredienti.

Mescolate tutto e versate tanto olio extra vergine di oliva fino a bagnare bene il composto.

Dedicatevi ora alla carne: tagliate le fette a metà se sono troppo larghe e provvedete ad eliminare eventuali residui di grasso presenti sul perimetro.

Disponetele sul vostro piano lavoro e iniziate a farcirle con il composto preparato aiutandovi con un cucchiaio.

Terminate la farcitura con uno o due dadini di Galbanino per fetta.

Passate ora alla chiusura dei vostri involtini che deve essere eseguita con molta cura per evitare la fuoriuscita del ripieno; iniziate ripiegando la carne dall’esterno verso l’interno, arrotolandola su se stessa e stringendola bene nel palmo della mano per assicurarvi che sia ben sigillata.

Ripassate ciascuno dei vostri involtini nel pangrattato rimasto; prendete poi gli stecchini di legno ed inserite 5 o 6 bocconcini di carne in ciascuno di essi.

I vostri involtini sono pronti per essere cotti: potete scegliere indifferentemente la cottura al forno, in padella o se ne avete la possibilità sulla brace.

In forno cuocete per circa 30 min a 220°.

 

‘Nzuddi messinesi

In Sicilia la festa dei morti è una ricorrenza molto sentita e secondo le tradizioni isolane si ritiene che nella notte tra l’1 e il 2 novembre le persone defunte ritornino nelle case a portare doni ai bambini; il 2 le scuole sono chiuse e la mattina i bimbi trovano i regali “portati dai morti” che ovviamente sono stati nascosti dai loro genitori; si tratta, per lo più di giocattoli, doni di ogni genere e naturalmente di biscotti.

A partire dall’ultima settimana di ottobre, infatti, in tutte le pasticcerie e panifici siciliani c’è un incredibile assortimento di biscotti che variano in forme ed ingredienti a seconda della zona geografica di appartenenza: ecco, quindi apparire i “Rame di Napoli”, i “Totò”, i “Pupi di zucchero”e “gli ‘Nzuddi”, che secondo il dialetto locale, infatti, significa “ossa di morto”.

Noi vi presentiamo gli ‘Nzuddi messinesi che si differenziano da quelli della zona di Catania per la loro forma quadrata, anziché rotonda.

Ingredienti:

400 gr di farina 00

300 gr di zucchero

100 gr di burro a temperatura ambiente

230 gr di mandorle con la pellicina marrone

50 gr di latte

1 gr di bicarbonato

2 gr di ammoniaca per dolci

1 uovo

1 bustina di vanillina

1 fialetta di essenza di arancia

1 tuorlo per spennellare

Procedimento

Per prima cosa mettete le mandorle con la pellicina immerse nell’acqua e lasciatele ammollo per una decina di minuti, poi scolatele per bene. Se invece utilizzate le mandorle spellate questo passaggio non è necessario.

Nel mentre, lavorate un pochino il burro con lo zucchero, poi aggiungete tutti gli ingredienti, comprese le mandorle ed amalgamateli lasciando la farina per ultima.

Lavorate fino ad ottenere un panetto compatto. Dividete l’impasto in 4 e formate 4 panetti allungati  che andrete a schiacciare con le mani.

Tagliate a quadrotti i vostri biscotti e spennellateli col tuorlo sbattuto.

Infornateli a 180° per 10/15 minuti.

Anche questa volta “le Favole” diventano realtà.