Polpette al limone

Ingredienti per circa 25 polpette:

500 gr di macinato di manzo magro

150 gr di pan grattato

2 uova Liberovo

50 gr di parmigiano grattugiato

2 bicchieri di latte

Origano q.b.

Un ciuffetto di prezzemolo sminuzzato

Scorza di limone bio

50 foglie di limone

Procedimento

Unite tutti gli ingredienti in una terrina e mescolateli fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo.

 

Più sarà morbido più lo saranno anche le vostre polpette, quindi se lo ritenete necessario potete aggiungere un pochino di latte in più.

A questo punto bagnate le mani e cominciate a formare tante palline.

Dopo schiacciate leggermente ciascuna polpetta e posatela tra 2 foglie di limone che andrete a fissare con degli stecchini di legno.

Cuocete in forno a 200 gradi per circa 25/30 minuti poi prelevatene una e controllate la cottura interna aprendola delicatamente con le mani prima di sfornarle tutte.

Prima di servirle togliete le foglie di limone.

 

Pitoni Siciliani

“U’ pituni”, ossia il pitone (o pidone) è un tipico street food della città di Messina, preparato nei panifici e nelle pizzeria con degli ingredienti ben precisi  ( che ritroviamo anche nella focaccia Messinese ) ed una forma a mezza luna.

Ecco cosa vi occorre per  circa 10 pitoni:

per l’impasto:

600 gr di farina

300 gr di acqua

30 gr di olio evo

1 cucchiaino di zucchero

1 cucchiaino di sale

Per il ripieno:

1/2 cespo di indivia

300 gr pomodorini

una decina di alici sott’olio

200 gr. di Galbanino o altro formaggio filante tipo Tuma tagliato a pezzetti

olio di semi di arachide per friggere

 

Procedimento

 

Amalgamate bene tutti gli ingredienti per l’impasto e lasciate riposare per circa un’ora.

Nel frattempo lavate, sminuzzate e strizzate l’indivia; mettetela in una scodella con una dozzina di pomodorini tagliati a pezzetti e condite tutto con olio, sale e pepe.

Preparate vicino a voi anche le alici ed il formaggio tagliato a dadini.

Riprendete l’impasto e dividetelo in una decina di pezzi che stenderete sottili ed andrete a farcire come se steste preparando dei calzoni o dei fagottini disponendo l’indivia condita, il formaggio e le alici ( qui sta a voi decidere se farcire con un filetto o mezzo filetto di alici ciascun pitone); tagliate l’eccesso di pasta con una rotella tagliapasta.

Mentre state terminando di farcire i vostri pitoni cominciate a scaldare una padella con l’olio di semi di arachide.

Friggete e dorate su ambo i lati e mettete a scolare su un vassoio con carta assorbente da cucina.

Servite ben caldi.

Come variante potete farcire i vostri Pitoni con prosciutto cotto e formaggio.

Cuzzupa calabrese

Le Cuzzupe calabresi sono dei dolci tipici di tutta la Calabria che possono essere chiamate con nomi diversi da paese a paese; sono conosciute, infatti anche col nome di Angute, Sgute, Cudduraci, Cuculicchi.

E’ un dolce tradizionale pasquale che accompagna da sempre la nostra famiglia e che può dirsi consuetudine nelle nostre  colazioni  insieme alla pizza di Pasqua  e a quella al formaggio.
In esse ritroviamo il sacro ed il profano: da un lato rappresentano, infatti, la fine del digiuno di quaresima con le uova che simboleggiano la resurrezione del Signore; dall’altro esiste una leggenda secondo cui le uova utilizzate per decorare la cuzzupa devono essere di numero dispari; la cuzzupa più grande si fa per la persona più anziana e importante, più uova si mettono sopra e più le si rende onore.

Per i bambini la cuzzupa si fa a ciambella o a forma di colomba, mentre per le signore si usa la forma di treccia con un uovo ben in vista.
Inoltre, se la suocera la regala al genero quest’ultimo deve fare molta attenzione a quante uova ci sono sopra perché Cu’ nova rinnova, cu’ setta s’assetta, cioè se mette nove uova vuol dire che la promessa di fidanzamento è rinnovata. Se invece ne mette sette, il genero s’assetta, cioè si siede, vuol dire che il matrimonio è vicino.

Le Cuzzupe possono essere preparate in anticipo, così potete anche confezionarle e donarle ai vostri amici e parenti.

Segnate gli ingredienti:

1 kg di farina 00
1 panetto di lievito
300 gr zucchero
50 gr strutto ( se non lo avete mettete più olio, anche di oliva )
4 uova
Un pizzico di sale
2 bustine di vanillina
60 ml di olio di semi di girasole
1 bicchiere di latte
Un tuorlo per spennellare
Zuccherini colorati

Procedimento

Preparate la farina a fontana sul vostro piano di lavoro.
Mettere al centro le uova con lo zucchero e sbattetele con una forchetta.
Aggiungete la vanillina, un pizzico di sale, lo strutto e l’olio.

Stemperate il latte e scioglieteci dentro il lievito di birra poi versatelo a filo sull’impasto mentre continuate a mescolare dapprima con la forchetta poi con l’aiuto delle mani.
Incorporate piano piano tutti gli ingredienti e lavorate fino ad ottenere un panetto.

Dividetelo e cominciare a ricavarne delle striscioline che poi andrete ad intrecciare nel vero senso della parola.

Alcune potrete lasciarle dritte, altre le richiuderete a cerchio.

Potete decorare con le uova. Le mettete al centro e le ingabbiate con delle striscioline di pasta. Potete decidere se usare tre strisce di pasta o anche solo due.

Quando avrete esaurito l’impasto lasciate riposare 4/5 ore.
Non preoccupatevi se trascorso il tempo vi sembrerà non siano cresciute, il calore del forno farà il resto!
Riprendetele, sbattete un tuorlo, spennellatele e spolverate sopra ciascuna gli zuccherini colorati.

Infornate a 160 gradi per 30 minuti.